Alessia Pignatelli

Le atmosfere oniriche di Botticelli onorano l'arte italiana

“L'espressione artistica ci eleva al cielo come colombe per poi far riposare i nostri pensieri sopra dei ramoscelli di ulivi”. Con questa mia personale frase metaforica che abbraccia l'identità amorevole di ogni artista, portiamo nel nostro viaggio pittorico un cuore tutto italiano, quello di Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, in arte meglio conosciuto col nome di Sandro Botticelli.
La sua vita ebbe inizio a Firenze il primo marzo del 1445 e cessò nella sua città d'origine il 17 maggio del 1510. Le sue opere di scuola fiorentina, centrano la corrente artistica rinascimentale romanticando delle atmosfere oniriche che ci travolgono nell'espressione pittorica sospinta dagli angelici tocchi della gentilezza.

Il fantastico mondo delle meraviglie con l'impressionista Leonid Afremov

Coriandoli in festa e scenari briosamente magici solleticano la vita di variopinta motricità. Questo è quello che accade nelle opere di Leonid Afremov, nato a Vitebsk, in Bielorussia, il 12 luglio 1955 e morto a Playa del Carmen, in Messico, il 19 agosto 2019.
Mediante la sua pittura coloratissima figurano le atmosfere più descrittive, lasciandoci aprire alle nostre emozioni come fossero vetrine dell’anima, libere di osservare smisuratamente la potenza della cromaticità ed emanandola oltre i confini della compostezza. Smisurata è dunque la sua arte per la quale non dimostrò paura di osare e di confondere l’equilibrio retorico dei concetti paesaggistici. I lavori di Leonid rappresentano estro puro esplodendo di vitalità con magistrale fascino comunicativo.

L’identità ottimistica di Pierre-Auguste Renoir

erge sensibilmente nelle sue pregevoli opere

Accendere la comunicazione con il potere dell’arte ne caratterizza una forza indissolubile, accentrandone un viaggio collettivo e al contempo individuale sulle nostre emozioni. Tra i massimi esponenti dell’Impres-sionismo francese troviamo Pierre-Auguste Renoir – nato a Limoges il 25 febbraio del 1841 e morto a Cagnes-sur-Mer il 3 dicembre del 1919. Egli fu un artista dalle umili condizioni familiari, ma nonostante le sue difficoltà quotidiane, con il tocco della gioia e della spensieratezza si lasciò trasportare dalla virtù di maturare artisticamente mediante una vocazione sincera ed intoccabile dalle negatività.

Riflessioni e messaggi dal nostro “Io” osservando “La creazione di Adamo” di Michelangelo

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L’arte, sublime complemento della psicoanalisi, ci accompagna da sempre nelle visioni più intime del nostro “Io” lasciandone evidenziare con naturalezza esplorativa i flussi energetici delle emozioni di ciascuno di noi. Prendendo in esempio l’arte di Michelangelo Buonarroti (pittore, scultore, architetto e poeta) nato a Caprese Michelangelo nel 1475 e deceduto a Roma nel 1564, scorgeremo le nostre analisi più profonde su dei panorami interiori dal forte richiamo contenutistico

Uno dei sui capolavori di straordinaria bellezza compositiva che gli fu commissionato da Papa Giulio II rappresenta, ad oggi, uno dei grandi orgogli italiani. Titolato La Creazione di Adamo è un affresco di 280 x 570 cm, risalente all’incirca al 1511 e facente parte della volta della Cappella Sistina nei Musei Vaticani a Roma.

Articoli di Alessia Pignatelli

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