Nei giorni, l'ultima silloge di Caterina Felici

Versi aperti al mondo, alle relazioni umane senza mai soccombere alle brutalità e al dolore

“Continuamente mi sorprende/ la vita” e così sorprende anche la lettura della raccolta composta da quaranta poesie di Caterina Felici. I componimenti trasmettono messaggi propositivi nell’ottica di un futuro che trionfa: Trionfante è la vita tra realtà nitide, velate e nascoste che presentano, però sempre, occasioni da cui imparare. I versi creano nella mente immagini luminose, splendenti e preziose, tra realtà che a volte appaiono velate sui nostri occhi, ma basta togliere il velo per poter apprezzare ciò che realmente si possiede.

È uno sguardo positivo alla vita che presenta continue occasioni da saper cogliere. Lo stile della poetessa è essenziale, non ridondante, ma carico di pura emotività positiva. Una poesia di una dolcezza e di una femminilità che trasuda dai toccanti versi.

Il termine “vita” ricorre diciassette volte, una vita che rappresenta la sorpresa, la reciprocità continua, in cui i rapporti umani sono ponti, con i quali si può vivere una possibile esperienza tra il dare ed il ricevere.

Nei giorni è una silloge che affascina e che propone una maniera semplice di essere, di esistere, ma anche nel senso di resistere “nei giorni”. “L’amore per la vita/ ha indotto [...] a illuminare spazi/ con interiori luci”. Versi aperti al mondo, alle relazioni umane senza mai soccombere alle brutalità e al dolore.
Caterina Felici è un’insegnante di Pesaro che, dal 1975 ad oggi, ha pubblicato numerosi libri di poesie, di narrativa ed ha vinto altrettanti premi. Nella fotografia di copertina “Ravenna, pineta S. Vitale” di Roberto Zaffi, i pini marittimi dal lungo e sottile fusto si protendono in avanti verso il mare, così come la poetessa si protende e si apre al mondo con una delicata sensibilità.

È presente inoltre l’unione con le bellezze della natura da cui nascono versi sentitamente profondi e malin-conici, ma anche capaci di far sentire la serenità appagante di una giornata di sole: “Malinconia, a volte,/ di fronte all’uniforme manto/ della neve/ che nasconde alla vista/ forme e colori” [...] “le chiome lu-centi/ dalle foglie bagnate/ che riflettono il sole”.
Molti sono i temi affrontati dall’autrice come i rapporti umani sbagliati e violenti, l’isolamento sociale fino a quello dell’ultima età dell’uomo.

Commoventi i versi: “un vecchio,/ amante del vivere,/ può sentirsi anche giovane/ per le sue radici/ nella vita”. La Felici si definisce stanziale, ma sopraffatta dalle emozioni e grazie alla sua immaginazione e all’ispirazione poetica, comincia a viaggiare abbattendo le barriere e diventando così una nomade del mondo.


Longo Editore Ravenna, 2020

Posted

03 May 2020

Critica letteraria


Manuela Mazzola



Foto dal web





Programmi in tv oggi
guarda tutti i programmi tv suprogrammi-tv.eu
Ascolta la radio
Rassegna stampa