Pensieri e riflessioni

Non sarà maggio per sempre

Henry Wadsworth Longfellow, tra i più noti poeti della Nuova Inghilterra dell'Ottocento

Maggio è in arrivo, un mese che si pone al centro della primavera e si carica ogni anno di una complessa rete semiologica per i suoi riferimenti ai riti pagani di passaggio delle società primitive e, nel mondo cristiano, per la figura della Beata Vergine cui il mese è dedicato. Maggio dei riti mariani e delle tenui tonalità nel cielo, quasi a vestire le speranze di ognuno di noi di dolci sfumature pastello in un momento triste per le tragiche notizie che continuano ad arrivare dal fronte russo-ucraino, dall’Afghanistan e dall’Iran senza dimenticare la distruzione che il terremoto ha portato in paesi come la Siria e la Turchia.

La Ricerca

Satcitananda: Verità - Consapevolezza - Beatitudine

Noam seduta vicino ad una donna dal dolce nome Celeste, ascolta con estrema attenzione il suo racconto

Guardo i mei occhi e sono offuscati dalla tristezza, vecchie ferite riemergono dal profondo di me stessa, provocando una grande sofferenza che si trasforma in ansia, paura e anche rabbia.

Silone e Don Orione: quando la letteratura si fa etica

Nato a Pescina, in Abruzzo, Silone è stato uno dei pochi superstiti della propria famiglia, distrutta dal terribile terremoto del 13 gennaio del 1915, che colpì la Marsica; accolto come orfano da Don Orione insieme a molti altri bambini e ragazzi, ci ha lasciato una testimonianza preziosa per conoscere l’uomo e il santo

La crisi odierna della letteratura, che perde interesse alla scrittura sostituita dalla comunicazione mediatica, allontana i giovani dalla riflessione profonda sull’essere esistenziale di ognuno di noi immerso nel vissuto del proprio territorio. In ogni tempo, in ogni luogo, raccontare una storia, un ricordo, un sogno, se stessi in relazione con la realtà antropica e geografica del proprio paese, significa dar vita ad un insostituibile legame tra noi e gli altri.

Eugenetica Culturale: il vero volto del politicamente corretto

Non è con un torto che dobbiamo far valere il nostro diritto. Se no è un diritto storto.
Le streghe – Roald Dahl

Il maestro Alberto Manzi, in una delle sue rivoluzionarie lezioni di “Non è mai troppo tardi”, dimostrava come, con un semplice spostamento di virgole, il senso di una frase poteva cambiare radicalmente. Da una virgola si potrebbe passare a sostituire una parola, da una parola si può arrivare a riscrivere o cancellare capitoli interi di un libro, ed ecco che non è così remota l’ipotesi di stilare un Indice dei libri proibiti o di accendere roghi in cui bruciare i libri ritenuti immorali.

A che serve fare poesia in giorni di guerra?

A che serve scrivere, fare poesia, mentre altrove la guerra domina la scena e le priorità sono altre? È difficile concentrarsi su ciò che all’improvviso – o forse lo è più di prima – diventa futile; soprattutto quando non si conosce profonda-mente il potere della parola e non si sa come usarlo.

Lettera a Irena Sendler

Infermiera e assistente sociale polacca, collaborò con la Resistenza nella Polonia occupata durante la II Guerra Mondiale. Divenne nota per avere salvato, insieme ad altri membri della Resistenza polacca, circa 2.500 bambini ebrei

Cara Irena Sendler,
qualche notte fa ho fatto un sogno strano. Ho sognato di aver trovato un bimbo solo e indifeso che cercavo di poterlo salvare dalla cattiveria di alcune ipotetiche persone. Escogitavo il momento giusto e una possibile strategia per riuscire in questo obiettivo. Volevo restituirlo a una madre che, ero certa, lo stesse cercando da qualche parte…
Tralascio il resto del sogno perché non ricordo bene se l’abbia portato a buon fine. Ricordo che non trovavo nessuno che potesse aiutarmi ed era assente anche la polizia e qui credo di essermi svegliata perché, probabilmente, ero già rientrata nella realtà!

La sfida

Una bella sfida, accettare questo tempo, questo vento che urla fin dentro la mia anima, accettare questo cuore ballerino e questa mia mente impazzita dal rumore di parole che rimbombano e da un silenzio arido e freddo che da lontano mi raggiunge.
Una bella sfida, accettare me stessa, nel buio di questa notte senza sonno, senza niente; senza più me, accettare questo dolore sordo che grida dentro.

Messaggio di luce e speranza

"Vai anima candida vola con ali dorate sopra infiniti cieli inesplorati e raggiungi il livello più alto e più silenzioso del tuo essere di luce, vai e vola libera nel mio cielo che è anche il tuo cielo" (Auro)

Ogni nuovo inizio porta con sé non solo novità, ma a volte anche il peso di ciò che si è vissuto. Non solo il peso, ma anche la saggezza acquisita, che fa di ogni anima un’anima speciale e insostituibile. Ognuno è qui sulla terra per portare il suo dono, per aiutare le altre anime a fare un cammino evolutivo.

Tempo d'Avvento. Attesa senza programmi

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Arriva anche quest’anno il Natale, tra residui di un’Italia post pandemia ed echi di guerra dal fronte ucraino. Il mondo sembra voler reiterare le tradizioni di sempre. Si desidera così ancora il calore di una famiglia che si riunisce intorno ad una tavola per festeggiare insieme, con parenti che giungono spesso da altre parti d’Italia o del mondo oppure amici che non si incontrano da tempo. Tutti i simboli di un Natale vissuto e desiderato saranno lì: l’albero con i suoi colori e il Presepe, il più bello tra i gli addobbi perché l’italiano e fortemente legato ad una religiosità cristiana che ci appartiene.

Sembra quasi che rituali come questo possano darci conforto in un periodo molto difficile, aiutandoci ad esorcizzare la paura che continua ad assumere diverse forme collegate alla malattia, alla minaccia di un conflitto che possa riguardare anche il nostro paese e, infine, alla crisi economica che ci spingerà forse a centellinare le nostre risorse che destinavamo in passato alle spese natalizie con più liberalità.

Poesia e spazio tempo

La poesia, l’arte, ci rivelano qualcosa che guardavamo con gli occhi di ogni giorno senza vederla; qualcosa che inconsciamente attendevamo

Viviamo in tempi di pensiero debole. Giovani e meno giovani fanno il surf su un oceano di futilità.
La televisione fa la mentalità comune. Ma, come tutti i fenomeni a grande diffusione, la sua è una visione appiattita sul minimo comune denominatore; una rappresentazione basata sull’ovvietà, sulla realtà immediatamente osservabile, sui commenti più corrivi e politicamente corretti.
Per la quotidianità ciò è sufficiente. Ma nel fondo del nostro animo si annida l’insoddisfazione. Noi sappiamo che l’apparenza superficiale non è tutto.
Viviamo in un mondo antropizzato, malamente antropizzato, che comunque ci occulta la realtà sottostante.
Noi non percepiamo il mondo com’è, ma per come siamo fatti noi; la nostra è una percezione metamorfica.

LIBERTÀ DI STAMPA: il suo ruolo nella democrazia

Il giornalismo come sostenitore della libertà di espressione nelle società democratiche

Il 15 settembre si è celebrata la Giornata Internazionale della De-mocrazia dedicata alla libertà di espressione e di stampa, fonda-mentali per la costruzione di un’opinione pubblica consape-vole dei suoi diritti e interessata alla gestione dello Stato per il “Bene Comune”.

L'amore è silenzio

L’amore vero non spalanca la bocca in un grido, ma si esprime in un silenzioso canto del cuore. Nutre spazi infiniti da anima ad anima, si esprime con gesti lievi che sfiorano il tempo, senza pretesa alcuna. Ed è così che ogni piccola attenzione diventa immensa, ogni carezza è una carezza al mondo intero, ogni parola diventa poesia.

Auro e il fiore

– Auro ti prego cosa sta accadendo veramente in questo nostro povero mondo?
– Piccolo fiore è tempo che le anime si ravvedano e prendano coscienza di ciò che è veramente importante e che siano capaci di vivere osservando il cielo per comprendere il grande mistero.

Poesia come vita: verso dove?

La poesia abbatte le distanze, non ha confini

La poesia, nonostante sia stata sempre considerata un genere “di nicchia”, a volte bistrattato dai lettori ed ignorato dalle case editrici, in realtà rappresenta un’ancora di riferimento importante, ancora oggi, nel Terzo Millennio.
Ogni epoca storica ha avuto i suoi poeti. Dai tempi delle mitologie, delle antiche letterature orientali, dalle Teogonie di Esiodo e dai lirici greci ai poemi omerici, per passare a Dante, Petrarca e fino al Novecento, la poesia ha avuto le sue figure e i suoi personaggi di grande rilievo, che hanno lasciato un segno nella storia della letteratura e dell’umanità.

Il dolore

Noam si sente persa tra le spirali di un malessere che coinvolge il mondo intero e sente dentro di sé la sofferenza di ogni anima, silente il suo cuore esprime un dolore profondo e chiede al cielo con domande mute “ti prego aiutami a capire perché per alcune persone la vita terrena è più facile e per altri è una sofferenza continua? O forse tutti soffrono ognuno a modo suo?”
Sicura di ricevere una risposta attende di udire la voce senza voce di Auro.

Migliorare se stessi è sintonizzarsi con la Legge universale

In questo periodo storico la Vita metterà alla prova tutte le Anime in un modo a volte inaspettato e crudele, tutti noi siamo chiamati a non soccombere, ma a reagire in modo costruttivo a ciò che sta succedendo. Per questo le Anime più forti, più in contatto con il proprio mondo interiore, saranno soggette a prove più dure e a volte insopportabili.

Sull'emendabilità del male

Riflessioni sulla poesia contemporanea

Come vale per il cibo, c'è un tempo per immagazzinare e un momento per espellere. Eppure la creazione poetica non può ridursi alla fase della mera espulsione. La mela che favorisce la contesa e la digestione non si profila come malum: è il bonum, la longa manus dell'intenzione e della ragione.

Carlo Emilio Gadda. Un immenso patrimonio di memoria storica

Scrittore, saggista e poeta. Ingegnere di professione, si è distinto per il suo stile originale e innovativo nella scrittura e nella capacità di dialogare e convincere, di educare e di esporre attraverso un codice comunicativo chiaro, quello semplice della conversazione

Un autore tanto affascinante quanto difficoltoso è di certo Carlo Emilio Gadda, (nato a Milano nel 1893 e morto nel 1973), dagli interessi enciclopedici, (si confronti il miglior saggio mai apparso su tale singolare scrittore, cioè La disarmonia prestabilita di G. Carlo Roscioni, Torino, Einaudi 1975, 2° ed.; propriamente a p. 57 dove si riporta sommariamente ciò di cui voleva occuparsi il Gadda; un vero e proprio “Mare magnum” (del sapere), “il mito del sapere enciclopedico”: op. cit., pp. 56-57).

San Valentino

Quando l'amore è un'opportunità in più per amare, amarsi e lasciarsi amare

In questo tempo di emergenza pandemica parlare d’amore rappresenta la voglia di riguadagnarsi una possibilità di relazioni significative, scavando a mani nude nella roccia del pregiudizio e dell’egoismo.
Soli siamo incompleti - è stato scritto - ecco perché si cerca un’altra anima. Ogni tempo e ogni popolo narra il bisogno insopprimibile d’amore.

Ideologia e Scienza: il caso Lyssenko

La ricerca genetica aveva definitivamente liquidato l’ereditarietà dei caratteri acquisiti, distinguendo in modo chiaro e lampante la differenza tra il Genotipo (il patrimonio genetico ereditario) e il Fenotipo (i caratteri esteriori) tipici dell’essere vivente.
Quindi quest’ultimo, pur venendo a contatto con l’ambiente circostante, non avrebbe per nulla influito sulla trasmissione dei caratteri genetici ai discendenti che è funzione spettante al genotipo. Il che suonò come una bestemmia nella Russia stalinista. Intaccava il cosiddetto “materialismo dialettico” e le scoperte genetiche del Mondo Occidentale furono viste come un attacco al marxismo e ai suoi principi (confondendo, tra l’altro, il mondo umano, storico, che è ben diverso da quello naturale).

Elogio alla libertà di Stephen Hawking

Prendendo spunto dal testo teatrale "Dio e Stephen Hawking" scritto da Robin Hawdon, regia di Alessandro Gassman

Prima del 19 giugno del 2012, quando assistetti alla commedia Dio e Stephen Hawking dall’umorismo sottile ma dai risvolti satirici inquietanti, non avevo mai considerato la valenza esistenziale e umana dell’opera scientifica del fisico nato ottanta anni fa a Oxford nel Regno Unito.
Il testo teatrale scritto da Robin Hawdon con ideazione e Regia di Alessandro Gassman, avvolto nelle immagini originali di Simona Gandola, portò in scena la grande forza evocativa di due grandi attori, Emanuele Maria Bosso e Sergio Meogrossi, nostro amato conterraneo.

Ideologia, il vero senso della parola

Oggi si è portati a usare il termine “ideologia” in senso svalutativo e spregiativo in quanto Marx e il marxismo (e non solo) han dato a tale concetto il valore di “falsa scienza” però, se andiamo alle radici etimologiche e storiche, vedremo come tale vocabolo, spesso usato a sproposito, sia completamente diverso: in nuce la semantica si diversifica dal-l’etimologia però tale ha un suo insito valore.

L’identità dell’artista con la sua opera

Il compito più difficile per un artista (e con questo termine mi riferisco a chiunque si approcci a una qualunque delle arti, sia essa pittorica, poetica, narrativa, ecc.) è quello di superare la barriera tra soggetto (l’artista) e oggetto creato.
Ovvero arrivare al punto della perfetta concordanza, tra soggetto e oggetto, alla completa o parziale identificazione del soggetto con l’opera creata, e quindi dell’opera con il soggetto.

Umanità: l’artista e Marguerite

Care Amiche e Amici...
che una persona sia di destra, di sinistra o di centro ha sempre un cuore che batte. La rievocazione della strategia della tensione cui assisto in questo periodo, mi sta fortemente nauseando e mi ha portato indietro col pensiero, a un episodio della mia vita in Francia che concerne la conoscenza di Marguerite Genser, una donna cui dedicai anche una poesia.

Essere, società, teoria e prassi di vita

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Trovare se stessi, conoscere il proprio Io denudandosi del superfluo, delle illusioni, del possesso ubicato dentro le nostre gole colme di autodefinizioni.
Liberarsi di ciò che "si ha", ovvero, di ciò che "non siamo", così che emerga la nostra vera essenza, che non può essere altro che l’uomo nudo di fronte alla realtà del suo "sentire", in armonia con le sue azioni.
Si può raggiungere un’identità stabile soltanto nel momento in cui ciò che "si è" non può venir tolto da nient’altro che la morte, nel momento in cui non si possiede niente e in cui non si ha bisogno di aggrapparsi alle proprie qualità (presunte o reali) o a parti isolate del nostro Sè; nel tempo in cui si riconosce se stessi semplicemente come il soggetto "attivo" che sente, pensa e agisce nell’hic et nunc, e ancora, che ha sentito, pensato e agito in un determinato modo nel tempo passato.

Liberismo e mondialismo


Dal 1991 si è imposto il liberismo come orientamento dell’economia e dall’eliminazione dei confini tra stati e il sopravvento della supremazia americana a seguito del crollo dell’Urss. La politica degli Usa e di potenze imprenditoriali hanno provocato (e voluto) il formarsi di un’enorme quantità di denaro indispensabile per speculare e dettar legge sui mercati. Una delle conseguenze più negative é stata una libertà senza regole della politica economica, unita alla soppressione dei confini dei singoli Stati.

L'esistenzialista

Care Amiche e Amici...
cosa c’è dietro un’immagine dipinta? Oltre alla complessità tecnica, alle emozioni che incarna, vi è soprattutto un vissuto, tra materia e spirito, corpo e anima. Le immagini nascono da esperienze e conoscenze di storie di vita. Le figure che dipingo sono mentali, psicologiche, senza fisionomie precise, ma ritratti di esistenze immaginarie, percepite nel quotidiano. Figurazioni che sbocciano da un luogo interiore, fertilizzato dalle tante esperienze. Dalla società che ci brulica davanti in tante individualità omologate a maschere viventi, dai sorrisi spenti e dalla sofferenza d’amore di un io inesistente. La pennellata, il tratto che incide ritmi grafici della musicalità interiore, di un verso di poesia, di un pensiero sociologico, di un’essenza antropologica, sono la scrittura di uno spartito pittorico che nasce dalle profondità dell’animo. Insomma, un tracciato di segni che fioriscono nella trance agnostica dei ritmi coloristici, diventando un narratore di storie attraverso il danzare delle pennellate che si fanno sempre più sofferte, urlanti e piangenti. Incise in sintesi, scarne, essenziali, senza edulcorazioni.

Disperazione, nichilismo, illusione, transumanesimo

In piena quarta rivoluzione industriale stiamo assistendo ad una forma di incapacità del vivere, ad una paralisi delle capacità di sperimentare esperienze vitali

Il nichilismo è la soluzione esistenziale all’impotenza umana nel rispondere alla vita con altrettanta vita. È la risposta dell’uomo annichilito dalla paura e dalla disperazione di fronte alla vita. “Se non posso viverla tanto vale che la distruggo”.
Analogamente, l’illuso, nega i mali che lo circondano additando come paranoico chiunque cerchi di fare un’analisi sistematica delle problematiche del proprio tempo, per poterle penetrare a fondo e trovare la chiave di volta che ribalti il corso degli eventi.
A volte il pensatore critico, di fronte ad avvenimenti particolarmente angoscianti e di difficile risoluzione, deve arrivare tramite la comprensione a sperimentare l’apice della disperazione al proprio interno, non per soccombervi, ma per liberarsene. La disperazione rende l’uomo impotente e incapace di agire.

Saman Abbas: abbandonata anche dalle "altre" donne

Saman Abbas, la 18enne scomparsa a Novellara (Reggio Emilia) più di due mesi fa, avrebbe preferito morire piuttosto che sposarsi con il cugino, di dieci anni più grande. Il matrimonio combinato non faceva per lei, che sognava di indossare l’abito da sposa acquistato insieme ad Ayub Saqib, il suo fidanzato

Quante volte è capitato di sentire la classica citazione Il papà con la figlia si scioglie?
Come a sottolineare la grandezza del legame che un padre ha verso la figlia, ma non perché non sia della stessa intensità verso il figlio, semplicemente una bambina è per un padre “qualche pensiero e preoccupazione in più.”
Con questa consapevolezza nasce una mia riflessione rossa come il sangue, ma per poterla meglio esprimere è doveroso fare una premessa.
Partendo dal presupposto che in quanto esseri umani, a prescindere dalla propria entità sessuale di appartenenza, un genitore biologico o adottivo ha la responsabilità di tutelare, educare e crescere la propria prole, garantendo l’incolumità, l’istruzione e rispettando le scelte durante la crescita dei propri figli.

Operazione Overlord. I dimenticati, figli di nessuno

6 giugno 1944: il D-Day, ovvero lo sbarco in Normandia. L’invasione delle truppe alleate del nord della Francia, che provocò la morte di quasi 20mila soldati, è stata una delle operazioni militari più importanti della Seconda Guerra Mondiale, il momento tanto atteso e meticolosamente pianificato della liberazione dell’Europa continentale dal controllo nazista. Tra questi anche 220 italiani dimenticati dalla storia

care Amiche e Amici, nel giorno della ricorrenza del D-DAY, come ogni 6 giugno, un omaggio a mio padre con un ritratto che gli feci nell’autunno del 2010, matita a carboncino. Ci lasciò in primavera. Partecipò allo sbarco in Normandia nella famosa spiaggia del nord-ovest della Francia chiamata Omaha Beach. Restò quasi un anno a combattere con gli americani per liberare la Francia dai tedeschi e in seguito il Belgio. Ritornò in Italia a causa di due schegge in una gamba e in un fianco.

Riti e corteggiamenti eterosessuali in alcuni popoli

Sebbene l’argomento della sessualità desti molta curiosità, gli antropologi ne sanno ben poco in quanto finisce il rito sessuale dell’accoppiamento che viene praticato privatamente, lontano da occhi indiscreti. Pertanto la descrizione che noi abbiamo dei riti copulativi è dovuta a osservazioni non dirette bensì a testimonianze riportate. Molte notizie le ritroviamo in Malinowski (1922, trad.it. Vita sessuale dei selvaggi in Melanesia nord-occidentale) che ha riportato in modo dettagliato i rapporti sessuali nelle isole Tobriand (Arcipelago del Pacifico sud-occidentale appartenente alla Papua Nuova Guinea,).

Zitti e buoni

Pensieri e riflessioni sul brano che ha vinto il Festival di Sanremo 2021 e l’Eurovision Song Contest 2021

Care amiche e amici, un dipinto in omaggio al gruppo romano dei Maneskin che ha vinto l’Eurovision Song Contest 2021 con il brano Zitti e Buoni svoltosi a Rotterdam. Ho scelto questa mia opera del 2017 in quanto riesco ad assimilarla al loro stile rock trash con un timbro “pittorico” molto espressionista. Chitarra e batteria ottimi. La voce di Damiano è straordinaria, non retorica né mielosa. Per certi versi mi ricorda un po’ lo stile di Tony Montana, Lazlo ma, anche se ci sono stilemi alquanto diversi, mi riporta alla mente echi del grande Demetrio Stratos degli anni ‘60, la voce del gruppo dei Ribelli. A me ha affascinato anche a Sanremo per il suo potenziale di voce, da rock duro, aggressivo, potente e irridente. Ma tutta la band è ben assortita, capace di fare coreografia strettamente in linea con la sostanza della canzone. Con un linguaggio scenico in stretta emanazione del messaggio.

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