Dalla polvere da sparo all’inchiostro

Autobiografia di un potenziale delinquente che, grazie alla poesia, ha intrapreso con ogni mezzo una strenua lotta contro l’illegalità e le mafie

Francesco Gemito, nato a Casoria il 3 aprile 1967, dove tutt’ora risiede, vive la sua infanzia in un contesto familiare che versa in condizioni disagiate, a tal punto che, da ragazzino, è ad un passo dall’intraprendere la strada dell’illegalità e dalla quale, purtroppo, non sfuggono i suoi fratelli che hanno spesso pagato i conti con la giustizia. Senza contare alcuni suoi parenti uccisi in agguati di camorra.

La sua è una famiglia povera di Casoria, terra al confine con la Napoli che negli anni ’90, e non solo, è; stata spesse volte teatro di omicidi di stampo camorristico. Una famiglia non diversa da molte altre in quei tempi e in quei luoghi, che presto si disgrega abbandonando Francesco tra le braccia di aguzzini, camorristi e di suore ben integrate nell’ambiente malavitoso. Il degrado in cui è costretto a vivere, rendono ancora più pesante una quotidianità già oltremodo greve per un bambino della sua eta.


Francesco Gemito, giornalista, poeta e scrittore:

Potevo diventare un delinquente, ma ho preferito essere scrittore.

Costretto a crescere troppo in fretta per badare non solo a se stesso ma anche ad una sorella e un fratello, fa tanti lavori e vive la sua infanzia come un piccolo boss. Con lui un compagno di giochi con il quale frequenta personaggi della nuova camorra organizzata che cercano di emulare.
Passa nel tempo, da piccoli furti e truffe, a lavori più o meno normali per poi tornare a commettere illeciti, mentre cerca disperatamente di avere una vita normale, una vita in cui la “normalità” è rappresentata semplicemente da un pasto e una casa, un lavoro onesto.
Un giorno, attratto da un libro di poesie di Totò, inizia a scrivere versi. È la svolta della sua vita!
Trova lavoro nel settore edilizio e nello stesso tempo si dedica al volontariato per il recupero di tossicodipendenti. Dopo il servizio militare, incontra Sergio Bruni, maestro della canzone napoletana, che gli insegna a scrivere le poesie. Partecipa cosi a numerosi concorsi letterari, riscuotendo un discreto successo. Poi, per diversi anni, abbandona il mondo della letteratura e si dedica alla lettura di centinaia di libri di narrativa.

Nel 2004 inizia a lavorare nella scuola pubblica a Milano, in qualità di collaboratore scolastico. Nello stesso anno suo fratello muore suicida e Francesco entra in un profondo stato di depressione. In cura da uno psicologo, inizia a scrivere il romanzo della sua vita La rabbia e l’amore e poco dopo poesie in lingua e in vernacolo.


Un giorno vorrei laurearmi in
teologia, una materia
che amo tantissimo. Poi continuo
a essere poeta, scrittore
e giornalista, ma soprattutto
vorrei riuscire a dire ai giovani
del nostro paese che la speranza
non muore mai

Nel 2008 torna nella sua città e intraprende una dura battaglia contro il sistema camorristico, mettendo a repentaglio la propria vita. Inizia anche una nuova avventura, il giornalismo. Molti dei suoi articoli, pubblicati sui più importanti quotidiani della Campania come Roma, Il Mattino e Cronache di Napoli, denunciano il degrado e lo stato di abbandono della sua Casoria, delle vittime innocenti della camorra, del racket nei confronti di vari esercizi commerciali.Nel 2015, all’età di quarantotto anni, realizza il suo sogno nel cassetto. Si diploma in amministrazione, finanze e marketing e gli viene rilasciato il tesserino dell’ordine dei giornalisti pubblicisti.

La sua battaglia contro la camorra lo porta ad ideare e organizzare nel 2017 il Premio letterario “Uniti per la legalità” contro le mafie. Nello stesso anno, con Milena Edizioni, pubblica Malacittà un libro di denuncia nei confronti della sua città, che riscuote un notevole successo dalla critica.
La storia della sua vita, la sua autobiografia, quella di un potenziale delinquente che oggi ha intrapreso con ogni mezzo una strenua lotta contro l’illegalità e le mafie, è narrata nella sua ultima opera letteraria dal titolo Dalla polvere da sparo all’inchiostro (Treditre Editore - 2019). Un libro che, percorrendo 50 anni della storia di Casoria, ci racconta delle sue vicissitudini, della sua famiglia le cui vicende si intrecciano con fatti di cronaca per le quali cerca di darci documentazione attraverso una piccola rassegna stampa custodita gelosamente, perché è la rassegna stampa anche della sua vita.

Francesco gemito ha pubblicato quattro libri di poesia e tre romanzi ed ha ricevuto oltre 250 riconoscimenti letterari.

Posted

14 Dec 2019

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Massimo Massa



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