Un'impronta astratta

(Crotti Osvaldo)


Dentro la mia anima
è scesa una fitta nebbia.
L'umidità ha sciolto le parole
che intendevo comunicare.
Una frecciata di buio
mi trapassa la mente.
Non so chi sono, cosa faccio qui
e capire il perchè.
Mi sento nè carne, nè pesce
e sto sempre sprofondando
nelle incertezze.
Poco conta quello che svolgo
e quello che svolgerò.
L'ombra di un fallimento
mi segue ovunque.
Tutto rimane prigioniero del tempo.
La cosa che mi rende tranquillo
nonostante le mie alienazioni celebrali,
è che non devo assolutamente
dimostrare niente a nessuno.
Al termine rimarrà di certo
la mia impronta astratta,
sopra un cuore di carta.