Incompresa

(Mitidieri Antonella)


Ed io, incompresa ma felice restai seduta a riva; quel mare e quelle onde sembravano comprendermi più di ogni altro essere umano,più di me stessa.
Era buio, era autunno ma nulla era più cupo, più freddo dei miei pensieri che, solo a tratti, si schiarivano.
Avevo programmato la mia vita senza accorgermi che esiste un filo sottile tra sogno e realtà e che, quando questo si spezza e ti trovi dal lato della realtà è ormai troppo tardi: tardi per non commettere gli stessi errori, tardi per capire che nulla è per sempre, tardi per darti regole e rispettarle, tardi per recuperare il tempo ormai perso.
La pioggia faceva compagnia alle mie lacrime, segnavano il mio volto ma alleggerivano il mio animo.
Avevo imparato ad accettare il brutto che ogni cosa bella, poi, porta dietro di sè perchè la felicità è racchiusa in piccoli attimi d'incoscienza.
Seguirò la mia traiettoria: inciamperò, mi rialzerò ed inesorabilmente continuerò.