Vita, Morte e Nascita

(Mortimer Escluso)


Passeggiando per salite
E viali di foglie ingiallite
Mentre il sole già nasce stanco
Deciso a non tenere banco

Vedevo del cielo i colori
E la fine degli amori
Poi né arrivò tanta di pioggia
Anche se cominciò goccia a goccia

E nell’otre dei miei pensieri
Si confondevano i ricordi di oggi e di ieri
E i capelli neri diventavano bianchi
E gli occhi sempre più stanchi

Non mi tenevano più le gambe
E lontano sentivo musiche di sambe
E vedevo immagini senza senso
Di cui ancor oggi penso

Poi piano e lentamente
Al suolo mi accasciavo morente
E mentre piano morivo
È assurdo, ma mi risentivo vivo

Non più di carne ed ossa
Ma come spirito uscivo da una gran fossa
E vedevo immagini di santi
Ma tanti, davvero tanti

Presi a camminare per quel sentiero
Con piglio quasi fiero
Strade di luci e stelle
Davvero le più belle

Or con gli occhi pensavo
E pur tanto che tremavo
E sentivo la mia mente
Come trascinata da corrente


E cominciai a sentirmi piccolo
E di nuovo solo
E le ossa e la carne
Ricoprivan le pelli scarne

Vedevo solo un cielo rosso
E mi sentivo come in un fosso
Non respiravo ma vivevo
Anche se ancora non ci credevo

Non so quanti mesi in questo stato
Passaron e mi sentivo rilasciato
Mi accorsi di non avere più passato
Ma alla vita ero tornato

Non più uomo ma neonato
Di nuovo da tutti amato
Ricominciava il cerchio amaro
Del mondo scuro e chiaro.