Signora cultura

(Dell'acqua Nicola)


C’era una bella signora
sul viale della mia storia
nonostante mostrasse
i segni dei bei tempi andati
e fosse sferzata nel suo esile fisico
come una canna di bambù
dal forte vento di tramontana
era di una incantevole dolcezza
e declamava di dolci parole di
conoscenza,sembrava
non stancarsi mai nel parlare senza mai indietreggiare
e senza mai arrendersi alla paura delle avversità.
Con fierezza e cipiglio
fissò il suo sguardo nel mio cuore,
i miei occhi fissarono il suo di sguardo
abbellito da due occhi segnati
da mille rughe e illuminati
da mille stelle lucenti, tanto da abbagliare
il mio cuore di sapienza arte e poesia.
Qualcuno osservò
ehi Nico guarda che stai parlando
con Signora Cultura,
estasiato mi soffermai a riflettere
del perché non l’avevo riconosciuta,
forse perché a qualcuno piace,
ricoprirla di troppa cipria per farla svanire
all’orizzonte dei nostri occhi
facendola sembrare
quasi fosse il viso di un fantasma ?
Ma perché ?
Forse perché un popolo all’oscuro
di sapere e sempre più facile modellare
ai propri fini ?
La Signora con estremo fascino
mi saluto e spari
dietro il palco del teatro
mentre la commedia
della divina vita continua
in attesa di modificare
il suo palinsesto.