Inutili riflessi

(Cavazzin Sara)


Lo specchio
mi parla
e non dice niente.

Osservo la delusione
del suo sguardo
che punge
ogni superfice tattile
di cui dispongo.

Non vedo altro
che ciò che
c'è sempre stato.

Para l'imbarazzo
sibilando
e fissando nel vuoto,
ma, oltre, non c'è dimensione.

Lo specchio
è incapace
di rompersi,
incapace
di frantumarsi
e cadere.

Immobile,
guarda me
perché non sa
guardare
altrove.